Avvento, Tempo di attesa e di speranza
Con il grido Maranathà ha inizio l’Avvento, tempo di attesa e di speranza.
Se l’uomo attende è perché c’è una promessa: quella di Dio che vuole entrare nella storia, assumere la nostra condizione umana, imparare il linguaggio umano, per narrarci le meraviglie che Dio vuole compiere per ciascuno di noi.
L’Avvento si snoda in quattro domeniche muovendosi tra domanda e risposta:
Maranathà: Vieni, Signore Gesù; Marana thà: Il Signore viene. E’ un cammino che parte da una condizione di schiavitù: Il popolo che camminava nelle tenebre … che approda alla vera libertà: … vide una grande luce. E ciò è significato anche dal colore liturgico (viola) che gradualmente passa dall’intensità fino al rosaceo.
L’attesa del popolo è sostenuta dalla Parola dei Profeti, in modo particolare Isaia, attesa che trova il suo compimento nel sì di Maria, Porta dell’Avvento e Porta del Natale di Cristo che viene per dare inizio ad una nuova umanità, quella riconciliata nell’amore con Dio, l’intero genere umano e tutto l’universo.